tragedia della costa concordia
Il naufragio della Costa Concrdia

Il Naufragio della Costa Concordia all'Isola del Giglio

origini, incursioni Pirateschi, Miniere Fino alla nascita del turismo

Le origini del Giglio

La sera del 13 gennaio 2012, la Costa Concordia, che stava effettuando una crociera nel Mediterraneo con partenza da Civitavecchia e scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca, Cagliari e Palermo naufraga davanti al porto dell’Isola del Giglio a causa di una grossa falla provocata dall’impatto dello scafo con una formazione rocciosa affiorante.

Alle ore 21:45 urtò il più piccole degli scogli delle Scole situato a circa 500 metri dal porto dell’Isola del Giglio, provocando uno squarcio di 70 metri nello scafo. L’incidente causa la morte di 32 persone e 193 feriti e il parziale affondamento della nave. La Concordia risulta essere la nave passeggeri di più grosso tonnellaggio mai naufragata.

La grande vicinanza della nave alla costa era causata dall’intenzione del commandante della Costa Concordia di rivolgere il cosiddetto saluto (inchino) all’Isola. Francesco Schettino, il commandato, è stato in seguito processato con l’accusa che la nave andò a schiantarsi contro gli scogli dell’Isola del Giglio a seguito di una manovra di avvicinamento. Nel maggio del 2017 la Corte di Cassazione ha confermato la condanna per Schettino a 16 anni di carcere.

Mappa del naufragio della Costa Concordia davanti alla costa dell'Isola del Giglio

NationalGeographic Documentario

Documentario sul disastro del naufragio della nave Concordia davanti all’Isola del Giglio

Documentario sul Naufragio

Video sul naufragio e commenti a livello tecnico e scientifico sul naufragio della Costa Concordia

Commandante Schettino

 La “famosa” telefonata tra il comandante Schettino della Costa Concordia e la Capitaneria di Porto di Livorno.

Inchino Costa Concordia

Passaggio della Costa Concordia davanti alla baia dell’Arenella dopo un “inclino” a Giglio Porto (10 luglio 2008)

La ressa dei passeggeri con i giubbotti di salvataggio, a bordo della Costa Concordia (foto EPA Cds)

Corriere della Sera

7 gennaio 2022

Costa Concordia, il naufragio 10 anni fa: una storia tragica di sciatteria (e di rimozione collettiva)

X° Commemorazione decennale delle vittime del naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio 13 gennaio 2022
Comune di Giglio

12 gennaio 2022

Commemorazione decennale delle vittime del naufragio della nave Costa Concordia

Costa Isola del Giglio dove naufragò la nave da Crociera Costa Concordia

Costa

13 gennaio 2022

Ripristino ambientale del fondale del Giglio a seguito del naufragio della nave Costa Concordia

Targa Commemorativa in riccordo alla vittime della costa concordia

Targa Commemorativa

Targa Commemorativa a Giglio Porto sul Molo di Levante (Molo Rosso) in ricordo delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia

La MS Costa Concordia

Costa Concordia 2012 in Spagna

La Costa Concordia con la sua lunghezza di 290 metri, 52 metri d’altezza, 1500 cabine per una capacità totale di 3.700 passeggeri, era la nave da crociera più grande della marineria italiana.

Costruita da Fincantieri a Genova la Costa Concordia è entrata in servizio nel luglio 2006.

A bordo era presente ogni genere di confort, tra cui 58 suite con balcone, 5 ristoranti, 13 bar, 5 vasche idromassaggio e 4 piscine, di cui due con tetti di vetro semovibili.

Un vero e proprio “tempio galleggiante del mare” come la definisceva la stessa compagnia sul suo sito Internet, “con quasi 2 mila metri quadrati articolati su due ponti destinati allo sport e al benessere“. Per quanto riguarda gli svaghi Costa Concordia offriva un teatro disposto su tre piani, il teatro Atene, un simulatore di guida gran premio, videogiochi, una discoteca, sale da ballo e casinò.

Nel 2007 era stata affiancata dalla nave gemella Costa Serena e nel 2009 dall’altra nave gemella Costa Pacifica.

Scheda Tecnica Costa Concrdia

Costruttore: Fincantieri Genua
Ordinato: 2004
Costi: 450 Mio.
Varata: 2005
Armatore: Costa Crociere
Acquistata: 2006
Stazza: 114.137 tsl
Lunghezza: 290,2 m
Larghezza: 35,5 m
Pescaggio: 8,2 m
Propulsione: 42,000 kW (57,104 PS)
Ponti: 17 (13 dedicati ai passeggeri)
Velocità di Crociera: 20 nodi (36 km/h), massima 23,2 nodi (43 km/h)
Passeggeri: 3.780
Equipaggio: 1.100
Cabine: 1.500 di quale 827 con balcone
Più info: » Wikipedia

Recupero e Rimozione del Relitto

All’inizio di febbraio 2012 cominciano i lavori della rimozione della Costa Concordia. Dopo il recupero del materiale galleggiante e ingombrante, delle acque nere e del carburante iniziano a maggio 2012 i lavori per la messa in sicurezza del relitto che passa attraverso cinque fasi:

  1. La stabilizzazione del relitto
  2. L’installazione di un doppio fondale su cui la nave poggerà una volta raddrizzato. Al tempo stesso, viene creata una sorta di armatura, con 15 cassoni chiamati a sostenere il relitto durante e dopo la rotazione.
  3. Nel settembre 2013 viene effettuato la rotazione della nave.
  4. Dopo la rotazione venivano installati altri 15 cassoni sul lato di dritta
  5. Nel luglio 2014 cominciava la fase di rimessa in galleggiamento.

Dopo 922 giorni nelle acque dell’Isola del Giglio la Concordia ha iniziato il 23 luglio 2014 il suo ultimo viaggio verso il porto di Genova. Percorrerò una disatanza di circa 190 miglia alla velocità media di 2 nodi (4 km/h). Il 27 luglio 2014 il relitto della Costa Concordia arrivò nel Porto di Voltri nel Golfo di Genova e dal giorno seguente iniziò la sua demolizione: in tre anni sono stati recuperati e smaltiti 53.000 tonnellate di acciaio e altri materiali.

Dopo la “partenza” del relitto iniziò anche la pulizia dei fondali al Giglio che finì solo nel 2017.

La compagnia di navigazione Costa Crociere stima il costo del recupero complessivamente a circa 1,5 miliardi di euro, nella maggior parte coperto dall’assicurazione.  

Galleria Fotografica

Il naufragio della Costa Cocnordia nella notte del 13 gennaio 2012

La nave Concordia era partita la sera del 13 gennaio 2012 da Civitavecchia, la seconda tappa di un viaggio di otto giorni nel Mediterraneo, verso Savona. Alle ore 21,45, durante un passaggio ravvicinato di fronte al porto del Giglio, la nave si incaglia sugli scogli. Subito dopo l’impatto lo scafo comincia a imbarcare acqua e si inclina sul finaco destro. Con un forte ritardo iniziano le operazioni di evacuazione dei più di 4.200 persone tra equipaggio e passeggeri. Il disastro della Costa Concordia ha provocato 32 morti.

Il relitto della nave Costa Concordia nel Febbraio 2012

Dopo i soccorsi e la ricerca di sopravvissuti iniziano i lavori per la messa in sicurezza del relitto della Costa Concordia: Alla fine di gennaio 2012 il recupero del materiale galleggiante e ingombrante fuoriuscito dalla nave oltre al recupero delle acque nere. A meta febbraio viene avviato il piano di recupero del carburante.

Progetto e inizio del recupero della nave Costa Concordia

Finita l’emergenza inizia la pianificazione del recupero del relitto della nave Costa Concordia: nell’aprile 2012 viene aggiudicato il progetto di rimozione del relitto al consorzio  MicoperiTitan Salvage. Il progetto prevede la rimozione intera del relitto, con impatto ambientale ridotti al minimo e la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio. Nella prima phase viene ancorato e stabilizzato il relitto, poi segue l’installazione di un falso fondale su cui la nove pogger una volta raddrizzato. Fotografie dal Aprile 2012 – Gennaio 2013:

Installazione di Cassoni Maggio-Agosto 2013

Dopo l’installazione del “falso” fondale viene creata una sorta di armatura, con dei cassoni per sostenere il relitto per il trasporto finale. L’installazione di cassoni inizia sul sinistra.

Rotazione della Concordia - Settembre 2013

L’operazione forse più delicata e rischiosa del recupero della Costa Concordia, la rotazione della nave di 65 gradi, è stata completata il 17 settembre 2013. Il relitto è tornato in posizione eretta alle 4 della mattina, dopo 19 ore di operazioni. I lavori di raddrizzamento, chiamato anche “Parbuckling“, sono stati realizzati inizialmente con cavi in tensione, e poi, dopo i 24° di rotazione, con l’immissione di acqua nei cassoni. Il relitto ora appoggia sul fondale marino artificiale appositamente costruito, ad una profondità di circa 30 metri.  Il prossimo step prevede la stabilizzazione della nave per sopportare quest’inverno e il collocamento di cassoni sulla facciata di dritta, infine il rigalleggiamento

Rotazione della Concordia

Video time lapse del sollevamento della nave da crociera Costa Concordia, la cosidetta fase di parbucking, 16-17 Settembre 2013

Parebuckling

Animazione della fase di “Parbuckling” della Costa Concordia. Altro video interssenta su Youtube dell’AFP: Raising the Costa Concordia >>

Rigalleggiamento della Concordia - Luglio 2014

L'Ultimo Viaggio della Concordia - 23 Luglio 2014

Pulizia e Ripristino dei Fondali Marini 2014-2018

Dopo la partenza del relitto a luglio 2014, vengono avviate le operazioni per la pulizia dei fondali marini e il recupero di tutti i materiali e le strutture utilizzati durante il progetto di rimozione del relitto come le piattaforme e i sacchi che costituivano il “falso fondale” su cui poggiava la nave dopo il suo raddrizzamento. Queste operazioni si sono concluse solo nel 2018.

Ripristino e pulizia dei fondali dell’Isola del Giglio dopo il recupero del relitto dalla Costa Concordia – Il Tirreno, 17/05/2018

Smantellamento della Concordia​

Pubblicato 10 Febbraio 2018, GNI Genova Industrie Navali

Video time-lapse del progetto di smantellamento e riciclo del relitto della nave da crociera: “Costa Concordia

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